Direttamente sulla strada statale si lascia l'auto presso il parcheggio in zona cimitero o giardinetti pubblici (il primo punto di partenza è il più frequentato e consigliato). Entrambi i percorsi si ricongiungono dopo 40 minuti di cammino;
è da segnalare che il primo nella prima parte sale più dolcemente ed il secondo più ripido e più isolato.
La zona è ricca di acqua ed il cammino segue il torrente della valle per gran parte del percorso, dopo circa 1/2h di cammino si giunge all'ultima casa pastorizia delimitata da un grande spiazzo dove pascolano cavalli e capre di origine
orobica, poco dopo si raggiunge il primo ponte di legno ed attraversatolo si inizia la salita tenendo il torrente a sinistra. Si attraversano vari corsi d'acqua, che in stagione secca paiono rigagnoli ma che diventano impetuosi in caso
di temporali.
Fino all'uscita dal bosco il sentiero sale relativamente dolce e dopo un 1h 15' si raggiunge una grande spianata detta Pian del Campo. Mantenendo la destra ci si dirige verso una bellissima cascata quindi dopo poco si giunge al Pian
dell'Aser ("àser " in dialetto bergamasco è l'acero, tipica pianta locale). Sorpassato il secondo ponte si inizia a vedere il rifugio che dista circa un'altra 1h e 1/2 di ripida salita per un sentiero spesso assolato. Quando si raggiunge
il pianoro sommitale le forze vengono un poco meno ma la vista del rifugio conforta gli ultimi 20' di dolce salita.
Il rifugio Antonio Baroni al Brunone è la meta più dura delle orobie bergamasche, è molto amato dagli escursionisti che vogliono mettere alla prova la loro preparazione. La valle di Fiumenero è un luogo incontaminato e selvaggio ed
anche chi ci è passato una sola volta ne conserva un ricordo indelebile.
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